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Game of Thrones: Kingsroad post

**Un ritorno a Westeros con tantissime microtransazioni**

Da fan dell'universo di Game of Thrones, la prospettiva di un action-RPG di ampio respiro come *Game of Thrones: Kingsroad* suscita indubbiamente entusiasmo. Sviluppato dal rinomato team coreano Netmarble, questo ambizioso tentativo di catturare l'essenza di Westeros in un gioco open-world promette di offrire un'esperienza immersiva. Tuttavia, Kingsroad presenta le sue sfide, in particolare la sua dipendenza dalle microtransazioni.

**Bentornati a Westeros**

*Game of Thrones: Kingsroad* invita i giocatori a vestire i panni di un personaggio meno noto della saga: un membro "bastardo" della Casa Tyre proveniente dal Nord. Questa prospettiva unica offre un nuovo punto di vista all'interno del mondo intricato e ricco di dettagli di Game of Thrones. Dopo aver selezionato una delle tre classi di personaggi – Guerriero, Mercenario o Assassino – i giocatori vengono rapidamente catapultati nell'azione al fianco di Jon Snow, uno dei personaggi più celebri della serie, per combattere l'incombente minaccia degli Estranei.

Il gioco si svolge nel tumultuoso periodo successivo alle famigerate Nozze Rosse, creando le premesse per un contesto narrativo intrigante. Gli appassionati della serie TV o dei libri apprezzeranno la fedele rappresentazione di personaggi e luoghi, con la presenza di diversi volti noti, alcuni con grande effetto, altri meno.

**Il fascino e le insidie**

Sebbene l'opportunità di esplorare ambientazioni iconiche come Approdo del Re e Grande Inverno sia innegabilmente allettante, *Game of Thrones: Kingsroad* fatica a mantenere un coinvolgimento a lungo termine a causa del suo design incentrato sulle microtransazioni. I giocatori troveranno una miriade di acquisti in-game, che vanno da potenziamenti per risparmiare tempo a potenziamenti estesi per l'equipaggiamento. Sebbene tipico delle piattaforme mobili, questo modello di monetizzazione potrebbe non essere apprezzato dai giocatori PC abituati ad acquisti più semplici per l'accesso completo ai contenuti.

Il sistema di combattimento offre un mix di attacchi leggeri e pesanti, sequenze combo e abilità speciali. Tuttavia, il combattimento può risultare ripetitivo nel tempo, con poca varietà di armi o opzioni tattiche avanzate. Se a questo si aggiungono meccaniche macchinose come le azioni con tempi di recupero e il grinding per ottenere risorse, l'entusiasmo iniziale svanisce rapidamente.

**Una spada a doppio taglio di progresso**

Al centro di *Game of Thrones: Kingsroad* c'è il Momentum Score, una misura cumulativa delle capacità di un giocatore basata su equipaggiamento e abilità. Sebbene un sistema del genere incoraggi il miglioramento continuo, spinge anche i giocatori a ricorrere alle microtransazioni per avanzare senza soccombere a lunghi e ripetitivi cicli di grind. Il progresso può dipendere più dall'investimento finanziario che dall'abilità del giocatore, soprattutto considerando le scorciatoie monetarie disponibili per evitare lunghe ore di gioco.

**Avrebbe potuto essere molto di più**

In definitiva, *Game of Thrones: Kingsroad* presenta un enigma. Da un lato, cattura in modo affascinante l'atmosfera di Westeros, immergendo i giocatori in una tradizione familiare e amata. Dall'altro, la sua eccessiva dipendenza dal modello pay-to-progress ne smorza gravemente il potenziale. Gli sviluppatori, Netmarble, hanno creato un'esperienza che, pur ricca di promesse e potenziale, appare appesantita dalla monetizzazione piuttosto che sostenuta dal ricco universo narrativo in cui si inserisce.

È affascinante pensare a cosa sarebbe potuto succedere se Netmarble avesse rilasciato una versione premium di questo gioco, priva di microtransazioni. Con contenuti cooperativi migliorati, miglioramenti grafici e una struttura narrativa più solida, *Game of Thrones: Kingsroad* avrebbe potuto stabilire un nuovo punto di riferimento per i giochi di questo franchise.

**Considerazioni finali**

Valutato con un punteggio di 6, *Game of Thrones: Kingsroad* è un'interpretazione avvincente ma imperfetta della saga di Game of Thrones. I suoi momenti avvincenti e la fedeltà alla grafica della serie HBO brillano, ma sono offuscati da un'eccessiva meccanica di microtransazioni. Per i fan più accaniti, dotati di pazienza o con una propensione per un gameplay che richiede un approccio più grind, questo viaggio attraverso Westeros potrebbe ancora avere un certo fascino. Ma per molti, l'ombra del pay-to-progress potrebbe rivelarsi troppo pervasiva.

Game of Thrones: Kingsroad post
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Gioco

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